Quanto ne sai?

SPORT SENZA DOPING informare per prevenire

Novità

In questa sezione troverete notizie e una selezione di articoli recenti sul doping.

  • Doping genetico per i superatleti del futuro
  • London calling 2012 in Nature 2012;487(7407):272. Il ruolo della scienza nelle Olimpiadi
  • Superhuman athletes in Nature 2012;487(7407):287-9. Il doping genetico e rischi connessi. Il doping "chirurgico" per migliorare le prestazioni sportive. 
  • Olympics: run for your life in Nature 2012;487(7407):295-296. L'importanza dell'esercizio fisico per la nostra salute fisica e mentale
  • Londra 2012, caccia al doping
  • I dopati della domenica di Michele Serra (la Repubblica 08/08/2012)
  • Linee guida per la prevenzione del cancro: 8 raccomandazioni su dieta, attività fisica, controllo del peso  (Am J Clin Nutr 2012;96:150–63)
  • L' uso di alte dosi di anabolizzanti è un importante fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione del carcinoma della mammella. Il rischio è più alto se gli anabolizzanti sono utilizzati in associazione con IGF-1. Nandrolone, stanozololo e IGF-1 stimolano la proliferazione di cellule di carcinoma mammario (Mol Cell Endocrinol. 2012;363:100-10)
  • Aumento della frequenza di suicidi in atleti di sport in cui la forza muscolare ha una grande importanza (wrestling, sollevamento pesi o getto del peso, lancio di martello, disco, giavellotto) (Scand J Med Sci Sports. 2013 Sep 12. doi: 10.1111/sms.12122).  In questo lavoro sono stati studiati più di mille atleti d’elite svedesi attivi negli anni 60-79 in cui l’uso di anabolizzanti non era vietato. In questi atleti maschi di età compresa tra 30-50 anni si osserva un aumento della frequenza dei suicidi rispetto alla popolazione normale. In particolare, negli atleti con 30 anni di età il rischio di morte da suicidio era superiore di 3,9 volte. Gli autori discutono il possibile ruolo del sospetto uso di anabolizzanti. Sfortunatamente mancano dati sul contemporaneo uso di altre sostanze illecite o di alcol e sulla coesistenza di patologie depressive in questi atleti.
  • L’eritropoietina vince sempre? (Curr Med Chem. 2013 Sep 16.,Epub ahead of print). In questo interessante articolo vengono analizzati rischi e benefici dell’eritropoietina. L’eritropoietina è approvata per stimolare l’eritropoiesi sia nel trattamento di anemie secondarie a malattie croniche renali o a neoplasie in pazienti sottoposti a chemioterapia (www.fda.gov) ma è anche utilizzata in modo improprio a scopo dopante soprattutto da atleti di sport di resistenza. L’eritropoietina ad alte dosi, oltre ad aumentare la viscosità del sangue e conseguentemente il rischio di infarto, ictus, embolia polmonare, morte improvvisa, in alcuni modelli sperimentali svolge azioni neuro- e cardio-protettive. Queste azioni protettive sono legate alla presenza di recettori per l’eritropoietina in diversi tessuti e alle capacità dell’eritropoietina  di stimolare la proliferazione e sopravvivenza cellulare ed il processo di angiogenesi. Tali proprietà sono, però, alla base anche di effetti nocivi e probabilmente contribuiscono a spiegare i risultati contraddittori ottenuti in studi condotti in pazienti anemici affetti da tumori trattati con eritropoietina (Dang C, et al. Epoetin alfa: to give or not to give. J Natl Cancer Inst. 2013;105(14):1001-3. doi: 10.1093/jnci/djt172;  Leyland-Jones B. Erythropoiesis stimulating agents: a personal journey.J Natl Cancer Inst. 2013;105(14):999-1001. doi: 10.1093/jnci/djt171). Queste osservazioni rinnovano la preoccupazione legata all’uso di sostanze che stimolano l’eritropoiesi da parte degli atleti e confermano che l’assunzione di elevate dosi di eritropoietina comporta elevati e seri rischi per la loro salute.